La Storia

Sulla strada che da Figline di Prato va verso Schignano (Vaiano) ci imbattiamo nella località Cerreto, all’altezza di 350 m, un poggio da cui si può osservare tutta la città nel bel mezzo di alberi d’olivo e campi coltivati.

E’ da Cerreto che parte il sentiero verso il Mausoleo di Curzio Malaparte, dove è stato sepolto il grande scrittore pratese, ma è anche un luogo abitato fin dall’antichità: nel medioevo era infatti una villa della repubblica di Prato al centro di una zona agricola con molte case coloniche (La Botte, Butia e Malcantone).

La Chiesa di San Michele, di origine longobarda, è nota fin dal XII secolo e presenta al suo interno alcuni dipinti molto interessanti. Ci troviamo a pochi km dal centro di Prato, ma paradossalmente possiamo osservare tutta la città dall’alto: un punto di partenza suggestivo per il sentiero che conduce in cima allo Spazzavento (500m), da dove si può osservare, con una visuale a strapiombo tutta la città di Prato.
Per oltre cinquantenni alla guida della nostra piccola comunità, don Sergio Zerini fu nominato parroco di Cerreto il 1 gennaio del 1957; incarico che ha ricoperto fino al giorno della morte. Nel 2000 il Vescovo Simoni lo aveva nominato canonico onorario della cattedrale.
La comunità lo ricorda con tanto affetto per la sua discrezione, l’amore e la misericordia che non mancava mai di mostrare verso chiunque.

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